Le due grandi famiglie

 

☕ Arabica o Robusta? Facciamo chiarezza (senza banalità)

🎯 Il post di oggi potrebbe far sorridere i lettori più esperti, ma sarà sicuramente utile a chi si sta avvicinando per la prima volta al mondo del caffè.
E anche se il tema può sembrare scontato, vale la pena affrontarlo:
che differenza c’è tra Arabica e Robusta?

arabica o robusta


📺 Arabica = migliore? Dipende.

Da anni la pubblicità ci ripete che il “100% Arabica” è sinonimo di qualità.
Ma è davvero così? E soprattutto: cosa significa Arabica?

Il mondo del caffè è vastissimo, con centinaia di varietà botaniche, ma nella pratica, due sono le specie che troviamo nella nostra tazzina:

  • Coffea arabica (Arabica)

  • Coffea canephora (Robusta)

Sono due specie diverse, con caratteristiche proprie. Nessuna delle due è “migliore” in assoluto. Tutto dipende dal profilo aromatico che si desidera ottenere.


🧬 Le differenze principali

Aspetto Arabica ☘️ Robusta 💪
Altitudine Oltre 700–1000 m Anche a livello del mare
Forma del chicco Ovale e piatta Più tonda e piccola
Genetica 44 cromosomi 22 cromosomi
Gusto Più aromatico e complesso Più forte, amaro e corposo
Caffeina 0,8–1,5% 2–3%

In parole semplici:

  • Arabica = eleganza, profumo, acidità piacevole

  • 💥 Robusta = crema, corpo, forza e maggiore contenuto di caffeina


🧪 E dentro l’Arabica? C’è un mondo

La frase “100% Arabica” è usata (a volte abusata) per descrivere una miscela composta solo da chicchi di questa specie.
Ma non tutte le Arabiche sono uguali.
Anzi, il termine è tanto generico quanto dire “100% vino rosso”.

Esistono infatti decine di varietà di Arabica, ognuna con caratteristiche, prezzi e qualità diverse.
Alcuni esempi noti:

  • Bourbon 🇧🇷

  • Typica 🌎

  • Sidamo e Limu (Etiopia) 🇪🇹

  • Maragogype (chicco gigante)

  • Santos, Antigua, Supremo, Tournon

Un 100% Arabica può quindi essere composto da origini selezionate e pregiate, oppure da tipologie meno nobili, anche molto economiche.


💡 Perché “100% Arabica” non basta

In Italia non è obbligatorio (né suggerito) specificare quali varietà o origini compongano una miscela Arabica.
Ecco perché scrivere solo “100% Arabica” in etichetta è un’informazione incompleta.

📦 Un caffè in offerta al supermercato a 3 €/kg può essere 100% Arabica, così come lo può essere un microlotto etiope da 80 €/kg. La differenza è enorme, ma non la leggiamo sulla confezione.


🐾 Arabica di lusso: i casi Kopi Luwak e Black Ivory

Per restare sul tema, esistono alcune Arabiche di fascia estrema, come:

  • Kopi Luwak 🐱 → chicchi fermentati nello stomaco dello zibetto, spesso sopra i 500 €/kg

  • Black Ivory Coffee 🐘 → chicchi ingeriti dagli elefanti in Thailandia, fino a 1.100 $/kg

Due caffè controversi, sia per il prezzo, sia per l’etica della produzione, ma utili a comprendere quanto possa variare il mondo dell’Arabica.

🔗 Scopri cos’è il Kopi Luwak
🔗 Scopri il Black Ivory Coffee


✅ Conclusione

Dire che un caffè è “100% Arabicanon è sufficiente per giudicarlo.
È solo l’inizio della storia.

🎯 Per scegliere consapevolmente:

  • Chiedi quali origini sono presenti nella miscela

  • Verifica se si tratta di Arabica di qualità o da commodity

  • Ricorda che anche la Robusta, se lavorata bene, può dare grandi risultati

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